LA VALLE IN GIOCO

Il piacere del gioco e la qualità della vita
La scoperta del gioco per la conoscenza autentica di una comunità locale
IL RACCONTO

Il gioco è portatore di valori propri della cultura popolare in cui la comunità si riconosce. L’attenzione non è rivolta ad un concetto astratto di gioco ma alle forme d’uso locale, in quanto portatrici dell’azione del giocatore quale membro di una comunità. “Il gioco è di tutti”. Con questo slogan, si propone, attraverso la realizzazione dell’itinerario “Valle in Gioco”, la scoperta e il recupero degli giochi e della loro relazione con la tradizione popolare e il territorio. In un’ottica didattica, il contributo che il gioco può offrire si realizza lontano dall’idea del campo giochi protetto e recintato ma secondo un approccio che vede l’attività ludica nascere spontaneamente negli spazi e nei luoghi che ne favoriscono lo svolgimento, anche in relazione alle materie prime reperibili sul luogo deputato ad accogliere il gioco. L’itinerario prevede la realizzazione di un percorso tematico sul gioco, che si snoda nella “Valle delle Sorgenti” attraverso il raggiungimento di diversi spazi di gioco, dove non è previsto necessariamente l’impiego di attrezzature fisse ma sono le caratteristiche stesse del territorio a determinare le “postazioni”.

LE TAPPE
  1. Sala dell’Accoglienza
  2. Sala del Racconto
  3. Campo giochi – Cà del Valù
  4. Campo giochi – Cà Egia
  5. Aula del Gioco
  6. Campo giochi – Cristo della Forcella
  7. Casa Bergamasca

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LE ATTIVITÀ

A partire dalla Sala dell’Accoglienza e, poi, nella Sala del Racconto si cercherà di stimolare tra i partecipanti una riflessione sulle pratiche di gioco che, oltre a segnare momenti particolari di festa comunitaria, permettevano di sfruttare gli stessi elementi naturali disponibili riciclandoli in spazi di libertà e svago.

La Valle della Sorgente diventa, quindi, il contesto nel quale si alterneranno, a seconda delle caratteristiche del territorio, i giochi e le abilità da mettere in campo. Il percorso giocoso realizzato risponde alla convinzione che le attività ludiche sono in grado di assicurare interesse e qualità educativa quanto più ricca di elementi di stimolo è l’area a disposizione e quanto più l’esperienza didattica fa leva sulla fantasia e sulla continua re-invenzione dello spazio stesso da parte dei bambini. Il percorso ludico sarà composto da 16 postazioni a cui corrisponderanno altrettante esperienze didattiche e occasioni di gioco inerente all’ambientazione geologica e botanico-faunistica. L’esperienza dell’itinerario sarà sviluppata su cinque spazi: il campo giochi presso Cà Valù, quello presso Cà Egia, l’Aula del Gioco, il campo giochi quello presso il Cristo della Forcella e il cortile della Casa Bergamasca. A guidare il “giocatore” in questo percorso sarà una “mappa ludica” che gli verrà consegnata all’inizio del tragitto, insieme con il “fagotto del giocatore”, che conterrà alcuni degli strumenti necessari per cimentarsi nei diversi giochi. Le 16 postazioni di gioco saranno indicate da totem informativi e collocate nelle varie tappe dell’itinerario. Dopo la compilazione condivisa e commentata della scheda di osservazione presso la Sala della Comunità, il percorso si conclude con i commenti e le riflessioni comunitarie sull’esperienza vissuta nell’ambito dello spazio didattico attrezzato nella Sala della Casa Bergamasca nel Borgo Antico.

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