LA VIA DEL LATTE

Il fieno, il latte e il formaggio
Il percorso per arrivare dal fieno al latte e ai suoi derivati, passando per la stalla
IL RACCONTO

Nei campi vengono coltivate le piante chiamate “foraggere” (quali erba medica, loietto, triticale, avena, orzo). Il foraggio può essere raccolto “verde” o “secco”. l?erba falciata e lasciata seccare naturalmente, si chiama “fieno”. Il fieno serve da alimento alle mucche che, con le sostanze nutritive da esso derivato, producono il latte. Raccolto attraverso la mungitura (a mano o meccanica), il latte viene portato in cisterne e, una volta pastorizzato, confezionato per il consumo diretto o trasformato in panna, burro e formaggio. Nel corso dell’itinerario, i ragazzi osserveranno gli ambienti naturali della Valle delle Sorgenti e ripercorreranno la pratica delle diverse tecniche agricole (la coltivazione del fieno, l’addomesticazione degli animali e il loro allevamento), conosceranno gli animali (bovini, ovini e caprini) e gli strumenti di lavoro del fattore (le forme e i suoni) e scopriranno e seguiranno il ciclo del latte dalla mungitura sino alla stagionatura del formaggio.

LE TAPPE
  1. Sala dell’Accoglienza
  2. Sala del Racconto
  3. Prati
  4. Aula dei Mestieri, Sud
  5. Stalla/Suderia
  6. Aula degli Animali
  7. Sala della Comunità
  8. Sala Casa Bergamasca

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LE ATTIVITÀ

Nel tragitto dalla Sala dell’Accoglienza alla Sala del Racconto, i ragazzi vengono introdotti alla conoscenza del luogo e stimolati all’osservazione del contesto ambientale locale.

Dopo l’esplorazione “virtuale” del territorio e della Valle attraverso i murales della Sala del Racconto, il percorso prende avvio con l’osservazione diretta dei prati rivelati dal vivo. Attraversandoli, si comprenderà l’importanza per l’uomo di un prato curato e coltivato, proposto non solo come insieme di piante ed erbe ma come luogo di vita animale.

Dai prati si passa all’aula didattica adiacente alla Cà del Valù, verso Sud, dove sono ospitate numerose testimonianze della cultura materiale locale ed, in particolare, della vita nei campi per la coltivazione e la raccolta del fieno e per l’allevamento degli animali. Un animatore, testimone diretto di queste pratiche, non solo mostrerà ai bambini/ragazzi gli attrezzi e ne spiegherà l’utilizzo ma solleciterà la loro manualità, invitandoli a sperimentarne forme, colori e suoni. Successivamente condotti nella stalla, i bambini/ragazzi avranno modo di vivere direttamente l’esperienza del fattore che foraggia e munge gli animali da latte (bovini, ovini e caprini). L’operatore illustrerà, poi, la filiera del latte: dalla mungitura alla pastorizzazione, alla conservazione per il consumo, ai processi di trasformazione per la produzione dei diversi derivati, burro e formaggio. Nel porticato della stalla, utilizzato come spazio didattico, l’Aula degli Animali, i bambini/ragazzi riesamineranno il percorso fatto e saranno coinvolti in un’attività di e-laborazione dell’esperienza attraverso la ri-composizione (tramite tessere di un mosaico, da ritagliare ed incollare) della “Tavola del Paesaggio” che dovrà favorire il riconoscimento dell’ambiente visitato.

Le ultime tappe nella Sala della Comunità e nella Sala della Casa Bergamasca concluderanno l’itinerario rispettivamente con la compilazione della “scheda di osservazione” e le conclusioni sull’esperienza vissuta.

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