LE CULTIVAR LOCALI

Agricoltura ambientale e catena alimentare
Dal campo alla tavola, il paesaggio agrario e la ricchezza di sapori e colori
IL RACCONTO

Salvaguardia, studio e valorizzazione della biodiversità assumono sempre maggiore importanza quali elementi fondamentali per la riqualificazione ed il rilancio dell’agricoltura e per la qualità del cibo che arriva sulle nostre tavole. Le antiche varietà locali di fruttiferi, oltre a costituire una preziosa risorsa per il miglioramento genetico, possono contribuire in modo significativo alla tipicizzazione delle produzioni del territorio, assecondando le richieste di una fascia consolidata di consumatori sempre più orientati verso cibi naturali, genuini, che evocano natura e ambienti incontaminati. In questa direzione, risultano sempre più significative azioni didattiche mirate alla riscoperta e alla valorizzazione delle cultivar locali.

LE TAPPE
  1. Sala dell’Accoglienza
  2. Sala del Racconto
  3. Frutteto a pieno vento
  4. Polizzo – Serre e Orti aperti
  5. Aule della Cultivar locale/Serre
  6. Aula della Cultivar locale/Orti aperti
  7. Sala Casa

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LE ATTIVITÀ

La presentazione nella Sala dell’Accoglienza introdurrà i partecipanti ai temi inerenti l’itinerario: i prodotti del territorio ottenuti in contesti agro-alimentari non compromessi, manutenzione del paesaggio, semi e cultivar autoctoni tramandati di generazione in generazione, pratiche agronomiche sostenibili, processi produttivi tradizionali e tecniche moderne.

Dopo la presentazione del territorio attraverso i murales della Sala del Racconto, l’itinerario si snoda lungo le diverse aree della Valle delle Sorgenti attraverso la visita, prima, del Frutteto a pieno vento nel Ligo Pio e, poi, delle Serre e degli Orti aperti nel Polizzo.

Nella prima parte dell’itinerario, l’animatore accompagnerà i partecipanti alla scoperta del lavoro del contadino: la coltivazione in pieno campo e in serra rapportato al ciclo delle stagioni. Avvalendosi del supporto di appositi materiali (pannelli informativi) nelle aule didattiche realizzate presso le Serre e l’area degli Orti, sarà fatto un parallelismo e un confronto tra le varie tipologie di coltivazione in pieno campo e in serra, rispettando la stagionalità del prodotto, dell’ambiente e l’importanza del rispetto per la natura.

Il tema specifico dell’e-laboratorio sarà l’approfondimento della filiera corta. Consumare un prodotto che nasce dalla filiera corta locale, significa contribuire a salvare la fertilità dei terreni, la bellezza del paesaggio agrario, la ricchezza dei sapori e dei colori. I partecipanti saranno, quindi, chiamati a colmare il “cesto della spesa”, raccogliendo foglie, fiori o frutti di ogni specie e stimolati a scoprirne e a evidenziarne le differenze attraverso apposite schede disegnate in cui riportare forme, colori e sapori. Attraverso la descrizione delle differenze si cercherà anche di dare alcune nozioni sulle cause che hanno portato alla scomparsa della biodiversità, all’importanza di preservarla e a come valorizzarla.

La compilazione della “scheda di osservazione” e, poi, il momento comunitario di verifica e confronto che saranno svolti nella Sala della Casa Bergamasca consentiranno di concludere l’esperienza tornando a casa con una nuova sensibilità sulla biodiversità agronomica e l’importanza del paesaggio agrario.

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