Segnavia C.A.I. n. 613
Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
Quota minima: 430 m
Quota massima: 1.275 m
Dislivello: 845 m
Durata in ore e minuti: 5,00
Presenza di acqua sul percorso: No
Accessibilità: dalla S.S. 42 in territorio di Casazza, si seguono le indicazioni
per la frazione Colognola.
Parcheggio: a monte della chiesa di Colognola
Il percorso ha inizio presso la frazione Colognola, in territorio di Casazza, piccolo borgo medievale costruito attorno ad una torre di guardia ben conservata. Dalla chiesetta seicentesca dedicata alla Madonna del Carmine, si risale Via Prati Cambia e la si abbandona a sinistra per Via Bosco Ventrino. Si risale a destra un largo sentiero che prosegue in bosco. Dopo un’ora di cammino, evitate alcune deviazioni, si continua a salire in modo deciso fino a giungere a tratti fortemente ripidi tra rocce, messi in sicurezza con catene.
Questo tratto del percorso è denominato Mürlansì per la presenza, nel tratto iniziale, di un imponente muro di sostegno “a secco”. Si sale attraverso ripidi tornanti che in mezz’ora conducono ad alcuni ripetitori. Si prosegue per un centinaio di metri verso destra e si devia a sinistra in direzione del maestoso roccolo Foppalupo (circa 2,45 ore dalla partenza). Si procede quindi lungo la costa, seguendo il segnavia 613 ed in breve tempo si raggiunge la vetta del Monte Ballerino (1.275 m slm), dalla quale si scende lungo la costa opposta, seguendo una traccia di sentiero che attraversa un boschetto e che termina in prossimità di una strada che prosegue a sinistra, sino al Piazzale Virgo Fidelis, per poi piegare a destra in direzione di alcuni fabbricati e che presto si abbandona a sinistra per un sentiero che taglia trasversalmente prati ricchi nel mese di giugno di narcisi e di asfodeli. Si procede su traccia sino ad arrivare ad una recinzione che si supera grazie ad un apposito attraversamento. Costeggiando la recinzione, si scende ulteriormente sino al roccolo Lodi dove è possibile osservare la struttura del vecchio casello con solenni esemplari di faggi secolari, posti a mascheramento della “torre”. Giunti in prossimità di una valletta si svolta a sinistra scendendo sino alla strada che porta alla cascina Cerreto.In prossimità del tornante, si scende sul sentiero a destra ed in breve tempo si raggiunge la sterrata che, fiancheggiando la montagna a mezza costa, raggiunge i prati di Cummia, da cui si torna a Colognola.