La Città di Bergamo

Bergamo, “città mirabellissima!”. Così scriveva un viaggiatore veneziano del ‘400 che attraversò le terre lombarde. Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l’alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Orobie, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. La città di Bergamo è un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Fondata dalla popolazione pre-celtica degli Orobi, venne in seguito conquistata dai Galli guidati da Brenno (nel 390 a.C). Oggi la città si presenta divisa in due parti: la Città Alta (Sìta Ólta), il centro storico in cima a un colle e cinto da mura e la Città Bassa (Sìta Bàsa), la parte moderna che si è sviluppata a partire dai quei “borghi fuori le mura” che dal Quattrocento in poi hanno avanzato, dalle pendici della collina, fino alla pianura.

Partendo dalla stazione della ferrovia e risalendo verso la città alta, si ha l’occasione di fare una vera e propria passeggiata indietro nel tempo, dagli edifici di una città moderna ai palazzi ottocenteschi, per poi iniziare a salire verso le stradine del borgo che conservano l’aspetto barocco. A questo punto, si lascia la Città Bassa e lungo una romantica passeggiata che costeggia le antiche mura si sale verso l’antica cittadella Medievale.

Quando si supera la principale porta nelle mura, dedicata a Sant’Agostino, l’incontro con la città sul colle è ancora quello di quattro secoli fa. Centro della Città alta è Piazza Vecchia, dove sono presenti molti elementi di grande interesse. Dalla fontana donata dal podestà veneto Alvise Contarini alla Torre Civica costruita nel XII secolo, dalla facciata in candido marmo del palazzo della biblioteca civica (costruito nel Seicento come nuova sede
municipale) alla mole del Palazzo della Ragione, risalente alla seconda metà del XII secolo. Superata la loggia del palazzo comunale ci si trova in un altro spazio, quello della piazza del Duomo sul quale si affacciano la Cattedrale, il Battistero,
la Cappella dove è sepolto il celebre condottiero Bartolomeo Colleoni, la Basilica romanica di Santa Maria Maggiore, il cui fastoso interno barocco raccoglie un gran numero di opere d’arte, tra cui le straordinarie tarsie del coro eseguite su disegni di Lorenzo Lotto e la tomba di Gaetano Donizetti.

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